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Grafici: i primi passi (segue)

La mia opinione è che, comunque, non esista un modo esatto di tracciare le trendline, ma sia la parte 'artistica' dell'interpretazione di un grafico. Talora funziona meglio, ad esempio, una linea che connetta le chiusure invece dei minimi. In generale, è bene procedere per tentativi ed errori fino a giungere a qualcosa di significativo.

Anche qui, l'esperienza è tutto. L'idea che sta alla base di questo può essere approssimata, parafrasando il primo principio della dinamica, con 'un titolo in movimento persiste nel suo stato di moto fintantoché non interviene qualche causa esterna'.

Sul grafico, inoltre, si possono riconoscere differenti configurazioni, ormai da diversi decenni note e conosciute, che consentono di fare delle stime sul probabile andamento dei prezzi futuri.

Non mi addentrerò, per il momento nei vari triangoli, bandiere, head & shoulders (scusatemi, ma proprio non riesco a chiamarlo testa e spalle.) e simili e del perché 'funzionino', cioè quali evoluzioni della domanda / offerta rivelino. Se ce ne sarà bisogno, torneremo sull'argomento.

Due sono comunque i concetti di base che voglio rammentarvi: il supporto e la resistenza. Un prezzo è detto di supporto se più volte il titolo è sceso a quel livello ma non più oltre. In altre parole, un supporto corrisponde a una trendline orizzontale, al di sopra della quale si sviluppano i prezzi

 

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Per la resistenza, il discorso è simmetrico: una trendline orizzontale al di sotto della quale si sviluppano i prezzi:

 

 

In generale, esiste una relazione tra i due, nel senso che un supporto violato tende a divenire una resistenza e una resistenza violata tende a divenire un supporto.

Provate a pensare a cosa succede quando un supporto rimane violato: tutti quelli che hanno comprato per tutto il tempo in cui il supporto si è mantenuto valido sono in perdita, e la maggior parte di loro aspetterà solo l'occasione di uscire.

Un ultima avvertenza.

L'esperienza, in tutto questo, gioca un ruolo fondamentale, molto più di qualunque libro o di qualunque corso di 'esperti'. Un modo semplice - ed economico! - di accumulare esperienza è di simulare sul passato. Quindi vi consiglio di cominciare a guardare un grande numero di grafici passati, e di simulare su questi la vostra lettura. Al momento, non parlo di simulare l'intero trade (che è molto di più della lettura del grafico!), ma solamente di tracciare le trendline, individuare supporti e resistenze, e, se le conoscete già ricercare le varie formazioni. Può sembrarvi stupido, ma vi servirà, anche perché le formazioni che si trovano in realtà non sono mai così 'pulite' come appaiono sui libri di testo.

E non preoccupatevi quando non 'vedete niente': solo una parte dei grafici che guardate ogni giorno può essere interpretata, e di questi solo in una piccola frazione si trova qualcosa su cui si può speculare.

Quindi, quando non vedete niente di significativo, passate al prossimo. Una delle strade verso la miseria è quello di forzare a tutti i costi un trade dove non si ha alcun elemento per portare le probabilità a proprio favore.

La prossima volta vedremo una prima applicazione di quanto detto sopra, con qualche tecnica di uscita.

Saluti a Tutti.

Gabriel K             

Gabriel K accetta volentieri qualunque feedback all'indirizzo AT@borsarc.com.

 

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Nota: tutte le idee espresse nel presente articolo rappresentano solo l'opinione personale dell'autore e non possono essere in alcun modo considerate sollecitazioni all'acquisto o vendita di titoli.

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