Sforzo ammirevole, ma ...

Eccoci al primo dei nostri incontri. So che molti di voi mi abbandoneranno dopo questo primo incontro, ma io non posso non iniziare questa serie senza dirvi la cruda realtà: la maggior parte di voi sta profondendo notevoli sforzi… verso la cosa sbagliata.

Ora, il mio suggerimento è il seguente: stampate questo articolo è mettetelo da parte. Tra un anno, rileggetelo, e allora mi ringrazierete.

Io so come spendete il tempo che dedicate al trading: cercate di scoprire cosa e quando comprare. Chi cercando tra le notizie, chi dando retta ai suggerimenti dei "ben informati", chi utilizzando l'analisi tecnica… il vostro pensiero predominante è: cosa compro? E, se va bene, a quale prezzo?

La maggior parte dei traders si comporta così.

La maggior parte dei traders, infatti, perde denaro!

Non fraintendetemi: non intendo suggerire di aprire delle posizioni a casaccio. Ma a determinare il vostro successo o fallimento come traders saranno altre due cose: la vostra tecnica di uscita, cioè cosa fare dopo aver aperto una posizione, e quanto denaro mettete in una singola posizione. Saranno questi due elementi della vostra strategia a determinare il vostro futuro. Ma la maggior parte dei traders non vi dedica alcuna attenzione, se non quando è troppo tardi…

Quanti hanno continuato a tenere una posizione ampiamente in rosso, nella convinzione che "tanto prima o poi tutti ritornano". Per poi rendersi conto, una volta che il loro capitale era evaporato, che non è affatto così?

Questo è uno dei (numerosi) motivi che mi hanno spinto a scegliere i grafici come strumento di lavoro. Utilizzando i grafici, sarete anche in grado di definire degli obiettivi riguardo al prezzo futuro del titolo.

Quindi vi esorto - vi supplico! - a cominciare a pensare a questo problema. Nei successivi articoli vi daremo un certo numero di idee in proposito. Sarà infatti uno degli argomenti principali dei nostri 'incontri'. Ma, fin da ora, vi suggerisco di decidere come uscirete da un trade prima di iniziarlo, sia che questo vada bene sia che questo vada male.

Questo non vuol dire necessariamente che dobbiate conoscete in anticipo i prezzi ai quali uscirete, ma decidere in anticipo quale sarà il segnale che vi farà chiudere il trade, sia che si tratti del raggiungimento di un prezzo, che l'incrocio di due medie mobili, che….. del verificarsi di una determinata congiunzione astrale, se il vostro piano è basato sull'astrologia. Ma mi raccomando: abbiate un piano!

L'atteggiamento più comune è quello di aspettare, confidando che al momento buono sarà l'istinto a indicare la cosa giusta da fare. Forse l'istinto potrà funzionare per chi è sui mercati quotidianamente da venti anni.

Ma per la maggior parte delle persone, sottoscritto incluso, è senz'altro preferibile una metodologia che stabilisca in modo ben definito quando e come uscire, sia che si tratti di un trade vinto che di uno perso.

Non mi credete? Provate a rispondere onestamente, e solo in base all'istinto, a questo minitest:

Supponete di dover prendere contemporaneamente le due seguenti decisioni:

  1. Preferireste (1) una perdita sicura di un milione o (2) un rischio del 90 % di perdere 1.2 milioni (e quindi il 10% di speranza di non avere alcuna perdita)
  1. Preferireste (1) un guadagno sicuro di un milione o (2) una probabilità del 90% di guadagnare 1.2 milioni?

Provate a rispondere, e proseguite alla Pagina 2

 

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