ATED08

STOP !

 

Per non annoiarvi troppo, ho deciso di fare una pausa nel raccontarvi le basi dei grafici e di parlarvi di qualche argomento 'concreto'. E oggi è toccato agli stop.

Per chi non lo sapesse, gli stop sono ordini che scattano al raggiungimento di un determinato prezzo. Questi ordini sono anche indicati come stop-loss perché la loro origine, e il loro impiego più diffuso, e quello di 'tagliare le perdite'.

Quando il titolo raggiunge il prezzo dello stop, diventa un ordine attivo che verrà eseguito al più presto possibile a qualunque prezzo o, se si tratta di uno stop-limit, al prezzo limite indicato.

Supponiamo infatti che abbiate appena acquistato un titolo a 100 e non vogliate rischiare più di 5 punti: uno stop a 95 farà si che nel caso il prezzo scenda a quel livello la vostra posizione venga automaticamente chiusa, impedendovi di ritrovarvi con perdite maggiori.

In realtà un uso possibile, molto efficace ma molto spesso sottovalutato, è l'apertura di una posizione. Supponiamo infatti che un titolo sia confinato in una determinata formazione, e che voi vogliate acquistarlo non appena (e solamente se, ovviamente) supera una determinata soglia. Supponiamo ad esempio che vi sembri che un titolo abbia quasi completato un pennant: uno stop appena sopra il massimo del giorno precedente farà si che non appena il prezzo esce dalla formazione la vostra posizione venga automaticamente aperta, mentre nel caso il titolo rimanga dov'è, oppure prenda la direzione contraria, voi siete al sicuro.

Mentre questi tipi di ordine sono offerti da tutti i broker americani, sono pochissime le SIM nostrane ad offrirli. A volte ho sentito come giustificazione, che "mentre negli USA è la borsa stessa che gestisce questi ordini, in Italia deve essere la SIM ad implementare tali meccanismi, e quindi il problema è molto più complesso". Storie! Negli USA è solo il NYSE che, grazie al suo book centralizzato, gestisce gli stop, mentre in quel mostruoso accrocchio che è il NASDAQ devono essere i broker stessi a creare e mantenere il meccanismo. Alcuni vi diranno che hanno invece degli alert, che non sono altro che dei messaggi che vi avvertono che il titolo ha toccato un certo prezzo, e vi diranno che è praticamente la stessa cosa… non è affatto così, e vedremo poi il perché.

Comunque, ultimamente la situazione è migliorata anche da noi, anche se, che io sappia, ad oggi sono solo tre le SIM che offrono il servizio (ce ne saranno di più, ovviamente non sono onniscente). Naturalmente non vi dirò i nomi, non voglio certo essere accusato di fare pubblicità!

Ad ogni modo, voglio comunque sottolineare come questa sia una cosa da prendere in considerazione quando scegliete a chi affidare i vostri soldini. Molti infatti fanno un sacco di rumore sulle meraviglie tecnologiche, Wap, book a più livelli, tecnologia push, notizie in tempo reale…. Tutte cose che a molti di voi non serviranno assolutamente a nulla a meno che non vogliate dedicarvi al daytrading (e la maggior parte di noi - me compreso - è meglio che se ne tengano alla larga) e trascurano questo aspetto essenziale.

A proposito degli stop, c'è da dire che il loro uso non è da tutti consigliato. In effetti, numerose volte vi capiterà di vedere il vostro titolo toccare lo stop, farlo scattare per poi riprendere la direzione giusta, lasciandovi con una perdita invece che con un guadagno (anche senza il contributo di specialisti e market makers a caccia di stop).

Inoltre, anche se fissate uno stop a un determinato livello, ad esempio il 95 dell'esempio precedente, non è affatto detto che sia quello il prezzo a cui verrà eseguito il vostro ordine. Infatti, in particolare se il titolo si sta muovendo molto velocemente, è facile che otteniate un prezzo leggermente peggiore. E questa è una cosa che, dal momento che effettuate un numero elevato di trades, ha un impatto, alla fine dell'anno, non indifferente.

Potete tentare di utilizzare uno stop-limit per ovviare a questo, ma fate molta attenzione! Se il titolo non ha alcun rimbalzo, può benissimo scendere al disotto dello stop e proseguire la sua caduta senza che il vostro stop serva assolutamente a nulla.

Nel nostro esempio, potreste tornare a casa, trovare il titolo sceso a 80 ma ancora nel vostro portafoglio, nel caso in cui sia sceso sotto i 95 senza mai ritornare a quella soglia. Per questa ragione io vi consiglio di non usare mai gli stop-limit per proteggervi dalle perdite.

No, il loro impiego migliore è secondo me nell'apertura di una posizione, quando volete si comprare un titolo non appena supera una determinata soglia, ma a un prezzo non eccessivamente distante. Vi ricordo infatti che gli stop limit hanno due prezzi: uno il prezzo a cui l'ordine viene 'attivato', l'altro il prezzo massimo che siete disposti a pagare. Ad esempio, se volete comprare un titolo non appena supera i 100 Euro, ma a non più di 104, uno stop limit 100/104 sarà quello che fa per voi.

Anche nell'apertura di una posizione però gli stop hanno un grosso limite: infatti, scattando unicamente in base al prezzo, non è possibile utilizzare il volume per confermare la mossa.

A questo punto starete pensando: ma perché dedicare un intero articolo agli stop, visto che, dopo aver detto tutto questo, ci consiglierà di starne alla larga? Molto semplicemente perché questo è uno dei pochissimi casi in cui ho un consiglio molto esplicito e diretto: usateli, e sempre!

Innanzitutto, psicologicamente non è mai facile prendere una perdita. C'è sempre la tendenza a razionalizzare, a sperare che le cose si mettano ad andare nella direzione sperata. Torniamo al nostro esempio: supponiamo che abbiate comprato a 100, e deciso, se le cose vanno male, di vendere a 95. Il vostro titolo arriva a 95. Ma molti di voi (e io per primo) cosa fanno? Si dicono "hey. Il volume è molto basso, forse è solo una finta, aspettiamo un po'". Poi il titolo arriva a 92, e dicono "aspettiamo un rimbalzino, così abbiamo una perdita leggermente minore" per poi vedere il titolo arrivare a 91…

Ma supponiamo che non sia così. Voi avete dei nervi d'acciaio, siete perfettamente lucidi e disciplinati. Se decidete di vendere a 95, al primo 95 vendete. Complimenti. Ma a questo punto, dovete stare continuamente al video. Perché, come ben sapete, a volte può bastare anche un oretta per veder dimezzare un titolo! E questo impegno costante richiede un sacco di tempo ed energie, che avreste potuto dedicare a cose molto più utili e proficue. Senza contare che sarete molto più affaticati, e chi è più affaticato molto più facilmente commette errori.

In più, immaginate di essere davanti al video. Arriva il momento di vendere. Aprite la pagina e… il vostro PC si blocca. Mentre spegnete e riaccendete, recitando tutto il vostro repertorio di insulti all'indirizzo di Bill Gates, passano cinque minuti prima che riusciate a riconnettervi. E a quel punto il vostro titolo si è già schiantato a terra.

Con uno stop, invece, non c'è il bisogno di un vostro monitoraggio continuo. E questo ha un ulteriore vantaggio, se fate queste cose dall'ufficio. La legge impedisce il controllo a distanza dei lavoratori, ma sapete benissimo che è molto facile vedere per la vostra azienda quanto tempo state su internet e a che siti vi collegate.

Nessuno potrà mai dirvi niente in modo diretto, ma non vorrei mai che voi cadeste in disgrazia per quella piccola finestrella che tenete aperta in un angolo dello schermo, a fianco dei vostri sudati lavori aziendali. Non tutti sono in grado di capire che si tratta solo di un innocente hobby!

Questo non vale ovviamente per tutte le aziende, ma immaginatevi qualche bieco figuro dei sistemi informativi che va dal vostro capo dicendo 'vedi il tuo XYZ? Non fa un cavolo tutto il giorno, è sempre collegato a Internet per i fattacci suoi…' Nessuno vi verrà a dire niente, ma alla prossima riorganizzazione non sorriderete di certo… Per cui, e qui chiudo la parentesi, cercate di cautelarvi da queste situazioni, e minimizzare i tempi di connessione è la prima cosa. Dopotutto, se avete già preparato il vostro piano a casa, un quarto d'ora al giorno è più che sufficiente!

Che cosa faccio io? Non appena ho aperto una posizione, cioè non appena ho saputo il prezzo a cui è stato eseguito l'ordine, immetto subito uno stop loss e un take profit. E, a questo punto, mi dimentico della posizione. Cerco proprio di non guardarla più, e di non sbirciare le quotazioni in real-time. Lo ammetto, non è facile perché spesso la curiosità e forte. Ma quando sono caduto in tentazione, la maggior parte delle chiusure 'anticipate' si è rivelata un errore.

Forse questo sarà un mio limite, ma in questo modo riesco ad avere la pressione più bassa, e ad avere un sacco di tempo da dedicare a cose più produttive invece di guardare lo schermo delle quotazioni per eseguire un piano che avevo già deciso. Ma questo lo posso fare solo e soltanto perché ho sempre un piano in anticipo, ed è per questo che esorto sempre voi a fare la medesima cosa

Saluti a tutti

Gabriel K             

Gabriel K accetta volentieri qualunque feedback all'indirizzo AT@borsarc.com.

 

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Nota: tutte le idee espresse nel presente articolo rappresentano solo l'opinione personale dell'autore e non possono essere in alcun modo considerate sollecitazioni all'acquisto o vendita di titoli.

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